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Definizione degli spazi nell’ambiente di lavoro: quali aspetti valutare?


Benessere e sicurezza: è il connubio eccellente per organizzare al meglio lo spazio in ufficio, che deve trasmettere la personalità aziendale attraverso arredi di qualità, impostati con un design e uno stile in linea con l’immagine dell’impresa e i valori dell’organizzazione.


Da un lato, è opportuno garantire il massimo comfort dei dipendenti: ad esempio, bisogna prestare attenzione all’ergonomia delle postazioni di lavoro, oppure alla creazione di zone ricreative e spazi comuni accoglienti e capaci di favorire il relax e l’interazione.

Dall’altro, non bisogna mai tralasciare la salute e la sicurezza, nel momento in cui si ridefiniscono gli spazi in base alle esigenze dell’azienda, mettendo al primo posto l’incolumità e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle patologie professionali.



Ma questo non basta, perché bisogna considerare almeno altri 4 aspetti:


  • condivisione e collaborazione: gli spazi lavorativi devono stimolare la collaborazione e l’interazione tra i dipendenti, scegliendo un arredo idoneo alla creazione di ambienti come open space, zone lounge e reception;

  • flessibilità: l’elevata flessibilità è tra le caratteristiche più richieste per l’arredo da ufficio, in modo che sia in grado di adattarsi a qualsiasi esigenza operativa (ufficio compatibile con qualsiasi contesto);

  • privacy e concentrazione: sono due aspetti da non tralasciare, perché la suddivisione degli spazi deve prevedere luoghi in cui i dipendenti possono beneficiare di un’adeguata privacy e assicurare il giusto isolamento per favorire la concentrazione, senza compromettere le esigenze di integrazione e condivisione;

  • funzionalità dell’arredo: la scelta degli arredi deve essere realizzata considerando la funzionalità di ogni elemento, affinché sia possibile trovare il giusto equilibrio tra design, operatività e comfort, rispettando la specificità di ogni impresa.


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